LA MADIA, GLI ACCORDI ED I TEMPI

Il Ministro Madia a fine giugno, nel corso di un Convegno della CGIL, ha dichiarato che il Governo era pronto ad avviare le trattative per il contratto del Pubblico Impiego e che sarebbero partite a metà luglio. Manca ancora qualche giorno alla metà di luglio, pochissimi per la verità, ma ancora una volta i tempi che un Ministro dichiara sono del tutto indicativi.

L’unica novità è che l’ARAN ha convocato le Confederazioni per il 13 luglio ’16 per la sottoscrizione dell’Accordo sui comparti …ma tutti noi sappiamo che il rinnovo del Contratto è ben altra cosa.

Al Signor Ministro non saremo di certo noi a ricordare che prima di poter far convocare i Sindacati:

  1. manca ancora l’Atto di Indirizzo del Governo,
  2. manca la sottoscrizione del CCNQ (in realtà non c’è neanche un’ipotesi di accordo) con il quale si individueranno i Sindacati rappresentativi nei nuovi Comparti (per la cronaca: noi siamo rappresentativi e lo saremo anche nel coparto delle Funzioni Centrali).

Prima di fare le dichiarazioni non sarebbe meglio informarsi sulle procedure e sulla tempistica?

Nel frattempo ricordiamo che la sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato  illegittimo il blocco dei contratti del Pubblico impiego ha spento la sua prima candelina, la nostra Federazione ha depositato il ricorso presso il Tribunale di Roma (R.G. 23107/2016), tutti i ricorsi non gratuiti depositati (forse!) alla CEDU da altre sigle diventano inutili e, purtroppo, i lavoratori aspettano che le dichiarazioni di un Ministro della Repubblica corrispondano, una volta ogni tanto, alla realtà.

Il Governo impieghi questo tempo per trovare risorse, serie, per tutti i lavoratori perché vogliamo ricordare che “lavoratori d’oro” nel Comparto Funzioni Centrali non ce ne sono, in compenso ci sono tanti lavoratori che stentano ad arrivare a fine mese e che dal 2009 aspettano il rinnovo contrattuale.

Il Segretario Generale
(Claudia Ratti)

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